PARROCCHIA |
CENNI STORICI La chiesa parrocchiale Regina Pacis, finanziata dalla Regione Siciliana e realizzata dalla ditta La Face su progetto dell’architetto Marcello Leone di Catania, si erge a Giarre in viale Don Minzoni su una estensione di circa 4600 mq. La chiesa, di stile chiaramente moderno, consta di un corpo a tre navate con una torre campanaria a parte su cui sono installate le campane. |
Nel 1977, in occasione del decimo anniversario dell’erezione a parrocchia, venne installato sulla torre campanaria l’orologio a quattro quadranti ed elettrificate le campane. Nel 1985 i soffitti furono rivestiti con del perlinato in legno, mentre all’esterno vennero ripristinate le tegole, i frontalini, la torre campanaria e la pavimentazione dell’atrio antistante la parrocchia, fu ampliato il salone teatro con il palcoscenico e pavimentato il campo di calcio.
A coadiuvare don Giuseppe Pappalardo ci fu il giovane don Roberto Strano, che divenne primo vicario parrocchiale. Tuttavia nel 1992, a causa di gravi problemi di salute, don Giuseppe dovette presentare le dimissioni e la parrocchia venne affidata a don Antonio Russo.
Nel 1994, il vescovo Mons. Giuseppe Malandrino, per carenza di sacerdoti e dovendo sostituire il parroco della parrocchia di San Camillo, decise di costituire temporaneamente l’unità pastorale tra le due parrocchie, affiancando a don Nino Russo il giovane don Alfio Sauta, che divenne così il secondo vicario parrocchiale. Fu durante questi anni che nacque il giornale “Vita di Comunità”, nuovo mezzo di evangelizzazione parrocchiale, e che venne acquistata “Casa Shalom”, un luogo che potesse essere di svago e di meditazione per l’intera comunità parrocchiale. Inoltre, nel 1995, la preesistente vetrata monocromatica, posta sopra il portone d’ingresso della chiesa, venne sostituita con un’artistica vetrata policroma, realizzata dall’artista giarrese Giorgio Sciuto e raffigurante il popolo di Dio che va verso Maria. Nel 2003 anche la zona absidale fu abbellita ponendovi quattro vetrate artistiche, anch’esse realizzate da Giorgio Sciuto e raffiguranti alcuni misteri del Santo Rosaio: l’Annunciazione, la Natività, la Pentecoste e l’Assunzione.
Nel 2004, a seguito della prematura scomparsa del parroco della parrocchia Gesù Lavoratore di Giarre, il vescovo Mons. Pio Vittorio Vigo decise di nominare don Nino Russo successore; così, in attesa della nomina del nuovo parroco, la parrocchia Regina Pacis venne affidata alla cura della Congregazione dei Missionari Servi dei Poveri, fondata dal beato Giacomo Cusmano. Don Nino Russo rimase amministratore parrocchiale e venne temporaneamente coadiuvato dall’indiano padre Thadeus Ambatt, della comunità dei Servi dei Poveri, comunemente detti “bocconisti”.
Nel gennaio del 2005, il vescovo Mons. Pio Vittorio Vigo nominò parroco padre Francesco Panzera, appena rientrato in Italia dopo venticinque anni di vita missionaria in Brasile. Egli guidò la parrocchia solo per un anno poiché nel 2006, essendo stato nominato superiore della comunità religiosa presso l’Istituto Padre Francesco Spoto di San Martino delle Scale (PA), dovette trasferirsi.
Nell’ottobre 2006 il vicario episcopale Mons. Guglielmo Giombanco presentò ufficialmente alla comunità padre Vittorio Sinopoli, quale amministratore parrocchiale; successivamente, il 1° giugno 2007, con nomina ufficiale del vescovo, padre Vittorio divenne ufficialmente parroco e lo è tutt’oggi.
Finora è stato coadiuvato dal colombiano padre Juan Silva Izquierdo, noto a tutti come “padre Giovanni”, che dal settembre 2012 è amministratore parrocchiale nella chiesa Maria SS. del Carmelo di Sciara (Giarre).
Padre Vittorio in questi ultimi anni ha contribuito a rendere più bella e funzionale la chiesa, continuando l’opera di aggiornamento del presbiterio, ponendovi a sinistra il fonte battesimale, che fino allora era inutilizzato e posto all’ingresso laterale, creando l’ambone in marmo, il coro ligneo e decorando la volta dell’abside e lo sfondo del Crocifisso con la tecnica dello “stucco veneziano”. Lo stesso procedimento è stato utilizzato per decorare le cappelle laterali della Madonna Regina Pacis, di San Giuseppe, del Cuore di Gesù e di Santa Rita. È stata risistemata e abbellita la Cappella dell’Ulivo, sono state sostituite le applique della Via Crucis con altre analoghe alle ninfe della chiesa, è stata realizzata una porta a vetri nell’ingresso laterale destro e al posto dei fili di acciaio che sostenevano i lampadari (tanto amati da don Pappalardo) sono state poste delle robuste catene dorate. Il parroco è riuscito ad avere, pur tra mille difficoltà, la definitiva acquisizione in proprietà dei locali dell’ex asilo Raggio di Sole appartenuto alla Regione Siciliana e oggi adibito ad Oratorio Parrocchiale e si è adoperato per la progettazione della messa in sicurezza del campanile e dei cornicioni di tutta la struttura, ormai logorati dal tempo.
Egli, coadiuvato da numerosi fedeli, continua a fare della parrocchia un centro religioso ricco di attività pastorali.
Questo riassunto è tratto dall’opuscolo “In cammino da 45 anni… 1965 - DICEMBRE - 2010”, redatto da Melo Nicodemo e pubblicato dalla Parrocchia “Regina Pacis” di Giarre lo scorso 8 dicembre 2010, in occasione dei 45 anni dall’apertura al culto della parrocchia.