Sono le 8:30 e un timido sole fa capolino sul campetto, costellato di pozzanghere a seguito delle forti piogge degli ultimi giorni. Riusciranno i nostri eroi (ovvero gli educatori ACR) a fare la Festa del Ciao?? Alle 9:45 i primi arrivi. «Coraggio, i ragazzi ci sono. Con l’ACR più in alto si va, mettiamoci in gioco e festa sarà!».
E proprio sulle note dell’inno di quest’anno ha avuto inizio la festa, all’insegna della GIOIA.
E proprio sulle note dell’inno di quest’anno ha avuto inizio la festa, all’insegna della GIOIA.
Tra il clown triste, il mimo con le braccia rotte, il giocoliere che aveva perso i suoi attrezzi e il mago che non riusciva a ricordare la formula segreta per ottenere la gioia, i ragazzi hanno dovuto sin dall’inizio rimboccarsi le maniche per risollevare il morale dei protagonisti del circo e contribuire così alla riuscita dello spettacolo. D’altronde, si sa, nessuno andrebbe al circo per deprimersi e se l’obiettivo era quello di circondarsi di gioia, bisognava impegnarsi fino in fondo perché essa trionfasse.
E quale giorno migliore per parlare di gioia, se non quello in cui la Chiesa tutta ha fatto memoria di Cristo Re dell’Universo, il quale ha vinto la morte e ci assicura la felicità? E quale giorno migliore da vivere insieme ai bambini e ai ragazzi, se non quello in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza? Un giorno bellissimo, perciò, per inaugurare l’anno associativo con la Festa del Ciao; un giorno che è stato arricchito dalla presenza di Maria Regina della Pace di Medjugorje, il cui simulacro è tornato proprio stamani a visitare la nostra parrocchia ed è stato accompagnato in processione dal Cantico delle Creature sino in Chiesa dai ragazzi dell’ACR e dai giovanissimi, che numerosi hanno partecipato alla S. Messa delle 11.
Padre Vittorio, durante l’omelia, si è soffermato su tutti gli aspetti che hanno interessato la vita della nostra comunità parrocchiale in questa Santa domenica, nella quale il papa ha chiuso l'Anno del Giubileo della Misericordia. Il nostro parroco, che lo scorso mercoledì ha partecipato all’Udienza Generale di Papa Francesco, ci ha invitato a «non chiudere le porte della misericordia del nostro cuore» e riprendendo lo slogan proposto quest’anno dall’Azione Cattolica dei Ragazzi, “Circondati di gioia”, ci ha ricordato che solo accogliendo Gesù nel nostro cuore possiamo fare in modo che «la gioia di ciascuno possa essere la gioia di tutti». Infine, ci ha esortato a beneficiare della presenza di Maria, che sarà in mezzo a noi fino a domenica prossima, ricorrendo a Lei attraverso la preghiera.
Quale regalo più grande avremmo potuto ricevere dunque oggi, se non quello di vivere una domenica veramente ricca di messaggi di speranza.
La giornata, trascorsa in serenità e allegria, è stata accompagnata da un tiepido sole e si è conclusa - ahinoi - con un bel temporale che, tuttavia, ci ha regalato un arcobaleno a dir poco mozzafiato.
La giornata, trascorsa in serenità e allegria, è stata accompagnata da un tiepido sole e si è conclusa - ahinoi - con un bel temporale che, tuttavia, ci ha regalato un arcobaleno a dir poco mozzafiato.
Ancora una volta siamo immensamente grati al Signore per i doni e le grazie che quotidianamente ci concede: il sorriso dei ragazzi e il loro desiderio di stare con Gesù rappresentano la gioia più grande per la nostra comunità parrocchiale… sempre viva, vitale e gioiosa!